In presenza della luce il nostro organismo produce la serotonina che migliora l’umore, regola l’appetito e il piacere, mentre in presenza del buio produce la melatonina che accentua il bisogno di riposo, abbassa il tono dell’umore e aumenta l’appetito, in particolare la voglia di dolci e di carboidrati.
In inverno, l’organismo produce meno serotonina e più melatonina a causa delle ore di luce ridotte. Il nostro organismo è naturalmente predisposto ad adattarsi al cambiamento delle condizioni esterne ma, se da parte nostra vi sono dei sovraccarichi che minano il nostro equilibro, allora possono manifestarsi alcuni dei più comuni disturbi stagionali: tristezza, stanchezza, difficoltà digestive, aumento del peso e diminuzione delle difese immunitarie.
Come difenderci da questi disturbi?
Innanzitutto, durante il periodo estivo-autunnale è bene fare il pieno di sole e anche in inverno dovremmo cercare di sfruttare ogni bella giornata, esponendoci il più possibile ai raggi solari. Possiamo poi aumentare il consumo di alimenti che stimolano la produzione di serotonina. Una buona abitudine sarebbe consumare carboidrati complessi nella prima parte della giornata. Una buona colazione a base di pane o fette integrali con miele o marmellata potrebbe essere la risposta alla nostra esigenza. E perché no, anche un bocconcino di cioccolata fondente non guasta, per iniziare con il piede giusto le fredde giornate di gennaio. Per pranzo un buon piatto a base di cereali integrali e verdure. Ma quali scegliere? Prediligiamo cavoli, broccoli, spinaci e lattuga. La cena ideale invece comprende una buona dose di proteine come legumi, uova e pesce.
La natura regala energia!
La natura ci regala, attraverso il cibo, l’energia di cui abbiamo bisogno per difenderci dai disturbi tipici dei mesi più freddi. Ecco perché i cibi vanno mangiati nel periodo giusto, per sfruttarne tutte le loro qualità e nutrienti, in modo da stimolare le difese dell’organismo e migliorare la nostra vitalità. Per quanto riguarda i cereali andrebbero riscoperte alcune varietà tipicamente invernali, come l’avena, ricca di proteine e sali minerali, indicata per la preparazione di dolci e ottime minestre. Anche il grano saraceno e il miglio sono dei forti alleati dell’inverno: sono ottimi dal punto di vista nutrizionale. Facciamo spazio anche ai legumi come fagioli, lenticchie, soia e ceci che grazie al loro elevato contenuto di carboidrati complessi forniscono un ottimo potere energetico al nostro organismo. Via libera quindi alle zuppe calde di legumi!
I benefici della frutta secca
Nella nostra dieta invernale non dovrebbero mai mancare nemmeno i frutti oleaginosi come noci, mandole, nocciole, pinoli, anacardi, arachidi, semi di zucca e semi di girasole. Questi frutti sono ricchi di preziosi lipidi, proteine e sali minerali, producono calore e per questi motivi sono fortemente consigliati nell’alimentazione invernale. Inoltre, sono una delle fonti principali di Omega-3, grassi che proteggono la salute del cuore e la salute cognitiva. I loro benefici sono innegabili perché mangiare frutta secca dona energia e riduce i livelli di colesterolo. Ma quanta frutta secca mangiare al giorno? Il contenuto lipidico e calorico purtroppo è elevato, per cui si consiglia una dose giornaliera di circa 30-40 grammi.
Se gli alimenti non bastano…
Uno stile di vita sano e una dieta invernale sono fondamentali in questi mesi, ma un aiuto per affrontare il freddo e la stanchezza può arrivare anche dalle piante. Il Ginseng, noto per la sua azione tonica, sostiene le performance fisiche e mentali. Il Ginkgo, ricco di flavonoidi, è importante per le funzioni cognitive. Infine, le Vitamine del gruppo B sono essenziali per la trasformazione dei macronutrienti come proteine e grassi in energia.