Cominciamo questo nuovo percorso “Obiettivo benessere pelle”!
Hai mai sentito parlare di Microbiota cutaneo?
Oggi vi presenteremo una componente fondamentale della pelle di cui si parla ancora poco: il Microbiota cutaneo. Avrete sicuramente già sentito di quello intestinale!
Il Microbiota è l’insieme di microorganismi come batteri, funghi e virus che popola diversi distretti dell’organismo, tra cui anche la pelle.
Sebbene infatti sia essa stessa una barriera di protezione dai microorganismi provenienti dall’esterno, la pelle è popolata da un suo microbiota la cui composizione varia in base all’area corporea, infatti le diverse sedi saranno colonizzate da specie differenti.
Le sue funzioni nelle diverse aree, però, sono le stesse: proteggere e favorire la funzionalità e il benessere dell’organo in cui si trova.
Da quali batteri è composto il nostro Microbiota?
A prescindere dalla sua localizzazione, per fare in modo che il microbiota sia funzionale per l’organismo è fondamentale che le varie specie che lo compongono siano bilanciate e in equilibrio tra loro.
In particolare, per quanto riguarda i batteri, nella composizione del microbiota troviamo:
- batteri commensali, che non creano né danni né benefici, ma convivono nell’ambiente e sono fondamentali per l’equilibrio con altre specie;
- batteri simbionti, che apportano un determinato vantaggio al distretto che colonizzano;
- batteri patogeni, che invece potrebbero causare dei danni in determinate condizioni, perciò è importante che ci sia equilibrio tra questi e le altre specie.
Esiste un’interazione tra il Microbiota e l’organismo umano ed è grazie a questa e all’equilibrio che si instaura che esso contribuisce alla funzionalità e al benessere, supportando funzioni metaboliche e immunitarie.
Il fattore essenziale: l’equilibrio!
L’alterazione del Microbiota è caratterizzata da un cambiamento nella popolazione di specie microbiche che lo compongono e nell’equilibrio tra esse.
Questa alterazione può essere numerica, perciò alcune specie potrebbero essere carenti o, viceversa, in eccesso; ma potrebbe anche verificarsi una riduzione della biodiversità, il che significa che ci sarà meno varietà tra le diverse specie, con conseguente perdita dei benefici.
Per semplificare questo concetto, immaginiamo il Microbiota come una squadra di calcio, in cui ogni giocatore ha un ruolo preciso e attraverso il quale contribuisce a far vincere il gruppo. Alcuni batteri del Microbiota difendono dall’attacco di patogeni, altri producono sostanze preziose per le altre specie: ognuno è utile per il suo ruolo e, quando sono tutti presenti e assolvono la loro funzione, il Microbiota è in equilibrio e si parla di eubiosi.
Al contrario, quando la “squadra” è disorganizzata e in disequilibrio, si parla di disbiosi.
Le cause di un Microbiota in disbiosi
Sappiamo che nell’intestino le cause della disbiosi derivano in gran parte dall’alimentazione, dallo stile di vita, dall’uso scorretto di farmaci… ma quali sono le cause di una alterazione quando si tratta del Microbiota cutaneo?
Innanzitutto, la ridotta idratazione della pelle: l’acqua, infatti, è indispensabile per la vita dei microorganismi così come lo è per noi! Se la disponibilità di acqua è scarsa, come nel caso di una non adeguata cura della pelle o di condizioni ambientali che favoriscono la disidratazione, la crescita microbica e il suo benessere ne risentiranno.
Tra i fattori ambientali va poi ricordato l’inquinamento atmosferico, che contribuisce ad alterare il microambiente cutaneo in cui vivono i microrganismi.
Anche una non corretta cura della pelle può contribuire all’alterazione dell’equilibrio cutaneo, del suo microambiente e, di conseguenza, delle specie microbiche che popolano la cute.
In particolare:
- un’igiene troppo aggressiva o viceversa poco accurata, come quando si dimentica di struccarsi la sera o quando si utilizzano quotidianamente salviette struccanti;
- l’utilizzo di detergenti e creme non adeguati alla tipologia e condizione della pelle in quel determinato momento;
- la scelta di prodotti di dubbia qualità, magari facendosi attirare da confezioni e profumi attraenti.
Tutto questo cosa comporta di tangibile sulla pelle?
I segni e i sintomi di uno squilibrio del Microbiota possono essere svariati. Ad esempio, l’alterazione della popolazione microbica con proliferazione di specie patogene può contribuire all’instaurarsi di una pelle impura e acneica. Recentemente si è scoperto un suo ruolo anche nell’ipersensibilità e iperreattività.
Va sottolineato che la pelle sana ha sviluppato un sistema che riconosce i batteri e, attraverso questo meccanismo, è in grado di difendersi da specie patogene producendo se necessario delle sostanze antimicrobiche come le “defensine”. Quando però il Microbiota cutaneo si altera, questo sistema può a sua volta risultare alterato.
Come si può intervenire per avere una squadra vincente?
Abbiamo visto che ci sono molti fattori coinvolti nel mantenimento dell’equilibrio e del benessere del Microbiota cutaneo, su cui in gran parte possiamo intervenire.
Nella nostra beauty routine possiamo curare questo prezioso complesso con i gesti quotidiani per la cura della pelle e la scelta di prodotti ad hoc!
Innanzitutto, è fondamentale mantenere le condizioni fisiologiche utili per la sua salute, rispettando il film idrolipidico, quell’importante pellicola protettiva che la riveste, e il suo pH. Ma anche proteggendola da aggressioni esterne, come sole, vento, temperature e inquinanti atmosferici.
Inoltre, sono state studiate nuove formule che contengono principi attivi in grado di riequilibrare e rafforzare la microflora cutanea, stimolando la crescita dei batteri ‘buoni’: prebiotici e batteri lisati sono attivi oggi utilizzati anche in cosmetica, oltre che negli integratori che comunemente chiamiamo fermenti lattici! Attualmente vengono inseriti nelle formulazioni più innovative e sono particolarmente utili in prodotti ad azione mirata su determinati tipi di pelle, come la pelle impura e la pelle sensibile.
Attenzione anche all’igiene, che permette di controllare la proliferazione di patogeni non solo con la detersione quotidiana, mattina e sera, ma anche nell’utilizzo del make-up ad esempio: ricorda che pennelli e spugnette andrebbero lavati spesso!