Falsi miti sulle proteine – Farmacie Specializzate
Falsi miti sulle proteine

Falsi miti sulle proteine

Sono parecchi i falsi miti che riguardano il mondo delle proteine. Cerchiamo di sfatarne almeno alcuni argomentandone bene le ragioni.


La carne rossa fa male

Il rischio associato al consumo di carni rosse e lavorate per il rischio di cancro dipende sia dalle quantità sia dal modo con cui alcune componenti interagiscono con l'organismo. La lavorazione delle carni per la loro conservazione e le modalità di cottura modificano le molecole presenti o ne generano di nuove che possono essere dannose. Il consiglio è quindi consumare carne rossa con moderazione (una volta alla settimana), prediligere carni poco lavorate e fare attenzione alle temperature di cottura.



Le uova fanno male

L'uovo è un alimento ricco e nutriente, apporta proteine ad alto valore biologico, vitamine come la vitamina D e K e minerali. Nelle uova sono presenti molti acidi grassi importanti e contengono anche colesterolo, tuttavia questo non rappresenta necessariamente un problema: assumere un alimento che contiene colesterolo non significa necessariamente avere più colesterolo nel sangue. Infatti il colesterolo circolante è in larga misura prodotto dal fegato e solo il 20% è dovuto al colesterolo assunto con gli alimenti.
La sintesi epatica di colesterolo è stimolata da tanti fattori in primis da un eccesso di zuccheri e carboidrati semplici. È importante quindi, non focalizzarsi sui singoli alimenti, ma capire il contesto in cui vengono assunti. Le linee guida della Società italiana di nutrizione, nella sua ultima revisione, raccomandano da 1 a 4 uova alla settimana.


Meglio mangiare le proteine alla sera

È importante introdurre ad ogni pasto principale (colazione, pranzo e cena) tutti i macronutrienti cioè carboidrati, proteine, grassi. Introdurre una fonte proteica ad ogni pasto permette di dare maggiore sazietà riducendo il senso di fame, di aumentare il metabolismo stimolando la crescita della massa muscolare e, inoltre, permette di bruciare una discreta quantità di calorie già per digerirle (per 100 kilocalorie di proteine consumate, 25 ne vengono bruciate per metabolizzare l’alimento stesso).
Troppe proteine affaticano i reni
Nei soggetti che soffrono di problematiche renali la quota proteica introdotta giornalmente deve essere ridimensionata e adeguata all’entità della patologia. Le proteine tuttavia non sono di per sé causa di queste problematiche. È importante assumere la giusta quantità di proteine in base al proprio peso, alla propria età e al proprio livello di attività fisica, senza eccessi in un senso o nell’altro. L’assunzione di proteine va sempre associata ad una dieta ricca di verdure ed acqua per favorire l’escrezione delle scorie azotate che derivano dal metabolismo del macronutriente.

 

3 STRATEGIE PER ASSUMERE PIÙ PROTEINE

  1. PARTI DALLA COLAZIONE
    Inserire le proteine a colazione è fondamentale per bloccare il catabolismo notturno e darci la giusta carica per iniziare la giornata senza il fastidioso picco glicemico e la successiva sonnolenza legata ai carboidrati. Puoi iniziare con una colazione salata a base di pane integrale uova e avocado o della bresaola. Se preferisci la colazione dolce puoi mangiare dei fiocchi d’avena o dello yogurt greco abbinati con frutta secca e semi oleaginosi.
  2. SNACK PROTEICI?
    Un pezzetto di formaggio grana di buona qualità, una manciata di mandorle o un uovo sodo posso essere dei pratici snack da tenere in borsa durante la giornata.
  3. LIBERA LA FANTASIA CON I LEGUMI
    I legumi sono un alimento molto versatile possono essere utilizzati da soli, per preparare e secondi piatti e anche dolci! Che ne dici di una mousse di fagioli cannellini e cioccolato?
  4. FAI ATTENZIONE ALLE TEMPERATURE
    Soprattutto per le fonti proteiche animali quali carne e pesce risulta fondamentale il controllo delle temperature. L’esposizione del cibo ad alte temperature comporta un maggior rischio di 
    produrre sostanze nocive e favorisce la denaturazione delle proteine rendendole più difficili da digerire e meno utili al nostro organismo.

 

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