La pelle è un involucro protettivo che isola e tutela il nostro corpo e, allo stesso tempo, lo mette in relazione col mondo esterno. Lo strato più superficiale della pelle, che svolge primariamente questo ruolo difensivo, è l’epidermide e, in alcune particolari condizioni, la capacità di barriera viene compromessa, come nel caso della dermatite atopica.
Che cos’è la dermatite atopica?
È una patologia cronica e recidivante, i suoi sintomi durano a lungo e si alternano tra fasi acute e periodi nei quali sembra attenuarsi. Per alleviare i suoi fastidi e ritardare la ricomparsa delle fasi acute, è importante seguire i trattamenti consigliati dal dermatologo con costanza e regolarità.
La dermatite atopica non è rara, anzi, è una delle condizioni infiammatorie più diffuse in età pediatrica: si stima che ne soffra 1 bambino su 5 in tutto il mondo. Si manifesta già dai 3 mesi di vita, ma può comparire anche durante l’adolescenza o la giovinezza e, più raramente, in età adulta.
Quali sono i sintomi di una pelle atopica?
Quando la barriera cutanea è alterata, la pelle si disidrata e non riesce a impedire l’ingresso di sostanze nocive negli strati più interni della cute.
I principali sintomi sono:
- Chiazze rosse
- Prurito intenso
- Pelle secca
Le zone nelle quali si manifestano maggiormente questi sintomi dipendono spesso dall’età. Nei primi mesi di vita si scopre principalmente su guance, fronte e cuoio capelluto. Negli anni successivi sulle pieghe del gomito, nella zona attorno alla bocca e mani.
Quali sono le possibili cause ?
Alla base della dermatite atopica c’è un’alterazione della barriera cutanea che può essere dovuta a:
- Predisposizione genetica
- Stress
- Allergeni
- Inquinamento
- Esposizione al fumo
- Acari della polvere
Quindi, le cause della dermatite atopica sono il risultato di un’interazione tra fattori genetici, immunitari e ambientali.
La dermatite atopica può interferire con la vita quotidiana: la pelle è spesso arrossata e desquamata, anche in zone visibili come il viso e il collo, provocando disagio sociale. Il prurito molto intenso può disturbare la concentrazione sul lavoro, nello studio e il sonno, soprattutto nei bambini. Inoltre, manifestandosi in tenera età rischia di condizionare fin da subito il rapporto con gli altri e di influenzare negativamente lo sviluppo della percezione di sé e dell’autostima. Emozioni negative, stress, insicurezza e frustrazione sono sentimenti comuni e che, per motivi diversi, fanno parte della vita di tutti, ma vanno accettati e affrontati. Non devono prendere il controllo di noi: sono un segnale che indica che è necessario “fare qualcosa”.
Non avere paura di parlare della dermatite atopica con la tua famiglia e soprattutto con uno specialista. Gestirla è possibile e le difficoltà, anche se spiacevoli, sono superabili.