Il profilo lipidico è la carta d’identità della salute delle nostre arterie! Ci permette di conoscere il contenuto di colesterolo e di trigliceridi del nostro sangue e ci permette di distinguere il colesterolo “buono” dal famigerato colesterolo “cattivo”.
I grassi, o lipidi, sono sostanze fondamentali per il nostro organismo, insieme a proteine, zuccheri e acidi nucleici (i mattoncini che costruiscono il nostro DNA). Rappresentano la riserva di energia dell’organismo, partecipano alla formazione delle membrane cellulari e sono essenziali per il trasporto e l’assorbimento delle vitamine liposolubili come ad esempio la vitamina E, la vitamina D, la vitamina A e la vitamina K. Non vanno quindi bistrattati ma i loro livelli vanno mantenuti nei range consigliati. Quando i livelli di lipidi nel sangue, soprattutto trigliceridi e colesterolo, sono sregolati, si parla di dislipidemie.
Il colesterolo è talmente importante che il nostro organismo è in grado di produrlo autonomamente nel fegato. Al colesterolo che autoproduciamo si unisce quello introdotto con l’alimentazione. Entrambi vengono poi trasportati nel nostro torrente ematico all’interno di un composto di molecole, denominate lipoproteine.
Lipoproteine al servizio della salute del cuore
Mai sentito parlare di LDL e HDL? Sono “lipoproteine”, le principali sostanze che trasportano il colesterolo attraverso i vasi sanguigni. Il cosiddetto “colesterolo buono” è trasportato dalla proteina HDL, mentre il cosiddetto “colesterolo cattivo” dalla proteina LDL. Il colesterolo LDL ha una funzione di “distributore” di grasso verso la periferia e ne promuove di conseguenza l’accumulo, se questo è in eccesso, nei vasi sanguigni. Per questo viene definito “cattivo”. Viceversa, il colesterolo HDL ha una funzione di spazzino, in quanto preleva dai tessuti il grasso in eccesso: per questo viene definito come “colesterolo buono”.
È importante riuscire a mantenere la quota di colesterolo all’interno dei valori consigliati, questo perché elevate quantità di grassi (siano essi colesterolo o trigliceridi) si accumulano a livello dei vasi sanguigni in modo progressivo, generando nel tempo le cosiddette placche aterosclerotiche che possono generare occlusioni, trombi e quindi portare a fenomeni trombotici, infarti o ictus.
I valori consigliati dipendono da molti fattori, come ad esempio il sesso e la compresenza di altri fattori di rischio cardiovascolare. Possiamo comunque tenere alcuni numeri di riferimento:
- meno di 200 mg/dl per il colesterolo totale
- meno di 130 mg/dl per il colesterolo LDL
- più di 39 mg/dl di colesterolo HDL per gli uomini
- più di 45 mg/dl di colesterolo HDL per le donne
È opportuno prestare attenzione anche al rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL che non deve essere superiore a valori di circa 5 negli uomini e circa 4,5 nelle donne, minore è questo rapporto minore è il rischio di patologie cardiovascolari.
E i trigliceridi?
Spesso ad elevati valori di colesterolo coincidono anche elevati valori di trigliceridi. I trigliceridi sono grassi che vengono assunti tramite l’alimentazione e hanno una funzione energetica di riserva, sono il componente principale del tessuto adiposo comunemente definito “grasso corporeo”.
Il valore elevato di trigliceridi nel sangue, come per il colesterolo, costituisce uno dei parametri di valutazione del rischio di malattie cardiovascolari e potrebbe essere segno di scorrette abitudini di vita quali il fumo, l’abuso di alcool, la sedentarietà e l’alimentazione inadeguata.
Anche in questo caso, come abbiamo già accennato per il colesterolo, è importante che i trigliceridi non si accumulino nel sangue e per questo i loro livelli vanno mantenuti al di sotto dei 150 mg/dl. Anche in questo caso, più si supera questa concentrazione di riferimento più è alto il rischio cardiovascolare.
Come possiamo mantenere controllati questi valori?
La necessità di intraprendere una terapia farmacologica per gestire le dislipidemie viene valutata dal medico sulla base dei livelli ematici e della presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare.
Negli articoli Controllare il peso per salvaguardare il benessere cardiovascolare e Muoversi e mangiare bene per stare meglio trovi pratici e utili consigli da applicare alla tua quotidianità per mantenere il tuo cuore in salute.
Ti lasciamo qui sotto alcune veloci tips per intraprendere abitudini benefiche:
- 5 pasti al giorno! Meglio concentrare i pasti più abbondanti nella prima parte della giornata e non dimenticare gli spuntini!
- piatti vari e bilanciati ad ogni pasto con carboidrati, proteine e verdure nelle giuste proporzioni! Solo frutta e verdura dovrebbero rappresentare il 50% del tuo piatto!
- fare attenzione al carico glicemico del pasto che stiamo consumando, ossia alla sua capacità di scatenare un picco di glicemia alta
- Idratarsi! Moltiplica 30 ml per il tuo peso corporeo e avrai un’idea di quanto dovresti bere ogni giorno! Contano anche verdura e frutta, alimenti naturalmente ricchi d’acqua!
- mastica bene: favorisce la digestione e il senso di sazietà
- riduci i cibi “spazzatura”, estremamente industrializzati, salati o molto impoveriti nel loro contenuto di vitamine e minerali
- muoviti! Per la salute cardiovascolare e per gestire meglio lo stress
Anche la natura può venirti in soccorso per gestire colesterolo e trigliceridi, ad esempio i fitosteroli ossia “il colesterolo del mondo vegetale”, riducono l’assorbimento del colesterolo che introduciamo con gli alimenti, così come l’amaranto e le fibre alimentari.
Il riso rosso fermentato è invece in grado di interrompere la produzione di colesterolo da parte del nostro organismo. Anche gli acidi grassi della serie omega-3 hanno numerosi impatti benefici sul sistema cardiovascolare, controllano l’infiammazione e sono in grado di ridurre la presenza nel sangue dei trigliceridi. Se non assumi queste sostanze a sufficienza puoi ricorrere a degli integratori.
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